“PrendiamoCi Cura” - BROLLO Festa Patronale 2023 |
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Le occasioni spirituali e di carità, di incontro e di cultura, di festa e di musica, eno-gastronomiche e folkloristiche della prima parte della Festa si stanno ancora vivendo.
Ma, dopo i primi momenti, nei prossimi giorni, ci “tufferemo” nel secondo tempo ricco della presenza di preti che si sono spesi per il Brollo (don Piero e don Nicola), tempo per “mettere in mostra” tesori significativi (Chiesetta della Madonna dei Lavoratori), fotografie del Palio delle Contrade e lavoretti fatti alla domenica in Oratorio (“Super Eroi”).
Un tempo speciale vogliamo dedicarlo anche a don Lorenzo Milani, a cui sono dedicate le Scuole Primaria e Secondaria di Brollo. Quest’anno ricorre il centenario della nascita di questo prete educatore e sono organizzati appuntamenti importanti.
Le Insegnanti e i Ragazzi hanno scoperto don Lorenzo Milani e hanno preparato dei lavori che saranno messi in mostra in diversi momenti.
Martedì ai nostri ragazzi porterà la sua testimonianza di ex-Alunno della Scuola di Barbiana (fondata da don Lorenzo) il signor Agostino Burberi.
Venerdì sera sono invitati soprattutto i Genitori degli Alunni delle nostre Scuole a scoprire quanto ha messo in atto questo prete educatore che aveva agiva così: “Dovevo ben insegnare come il cittadino reagisce all’ingiustizia. Come ha libertà di parola e di stampa. Come il cristiano reagisce anche al sacerdote e perfino al vescovo che sbaglia. Come ognuno deve sentirsi responsabile di tutto. Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande I CARE. È il motto intraducibile dei giovani americani migliori. ‘Me ne importa, mi sta a cuore’. È il contrario esatto del motto fascista ‘Me ne frego’.”
Anche l’insegnamento di questo prete ci stimola ad essere più determinati nel “prenderCi Cura”… con la stessa “fretta” che Maria ha vissuto nell’andare con il figlio Gesù dalla cugina Elisabetta bisognosa di aiuto.
La Madonna dei lavoratori che porteremo in Processione
non potrà mancare di intercedere presso suo Figlio Gesù
perché cresca questa forma di carità nel Brollo e in tutta Solaro. |
Generare figli e rigenerarli come figli di Dio |
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Oggi e nelle prossime Domeniche circa 70 ragazzi e ragazze riceveranno per la prima volta la Comunione. È un momento significativo per Ragazzi e Famiglie, per Comunità Educante dell’Oratorio e per la Comunità intera. Per cogliere il senso di questa ci lasciamo aiutare da don Antonio Costabile, ex Responsabile dell’Ufficio Catechistico
Generare figli e rigenerarli come figli di Dio
I Genitori che accolgono la vita e accompagnano nella crescita i figli fin dal concepimento, dalla nascita e nella prima infanzia, sono chiamati a dare tutti loro stessi con l’affetto, la dedizione, la cura, il lavoro, la condivisione, la gioia che ogni giorno richiede. I figli sono dono dall’alto, segno inequivocabile e indelebile dell’Amore prov-vidente di un Dio, che è Padre di tutti, verso i Genitori.
I figli sono una benedizione per i Genitori, per la Chiesa, per il mondo. Dio continua a creare la vita mediante la generazione di nuovi figli chiamati alla vita con la fattiva “collaborazione” di due Genitori. I Genitori vivono l’evento della nascita di uno o più figli con lo stupore riconoscente verso il Dio della vita e dischiudono in loro una meraviglia credente verso il Padre celeste. In essi si rispecchia la gioia incontenibile e la disponibilità totale a dare la vita senza riserve. I figli diventano una via straordinaria e concreta di un possibile cammino credente per i Genitori e insieme di tutta la famiglia.
I figli, quindi, parlano di Dio ai Genitori, prima ancora di ogni parola, con la loro stessa presenza, con il loro sorriso disarmante, con la richiesta di essere accolti e amati senza riserve come è nella logica di un itinerario credente. Dio bussa alla porta del cuore, della mente, della vita di due Genitori, li chiama come Gesù chiamò i suoi primi discepoli per seguire Lui fino a dare la propria vita. I Genitori, che sono aiutati dalla e nella Comunità cristiana ad essere credenti e a mostrare come essere discepoli dietro a Cristo, scoprono gioiosamente il senso più vero, affascinante ed esigente della loro vocazione nella Chiesa e nel mondo: essere segno visibile dell’amore di un Dio che è Padre e Madre per ogni bimbo che viene a questo mondo, che viene alla luce.
La scelta di offrire il dono del Battesimo e poi gli altri Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana ai figli (Cresima e Comunione) chiede ai Genitori e a tutta la Comunità cristiana una presa di coscienza, un riconoscimento grato e gratificante del Dio della vita, un reciproco aiuto a rendere visibile nell’amore vicendevole, in un dialogo continuativo, in buone relazioni tra famiglie la novità radicale e sorprendete della Buona Notizia. Un Vangelo vissuto tra le mura di casa, negli affetti, nella cura reciproca tra gli sposi, tra Genitori e figli, ha bisogno necessariamente di un’apertura alla Comunità cristiana perché non manchi il respiro e l’orizzonte pieno della grande Famiglia di Dio, che è la Chiesa, madre e sposa per tutti credenti.
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La primavera fa sentire il suo profumo e con essa si risveglia la voglia di far festa, di incontrarci, di sfruttare tante situazioni per lasciar uscire il desiderio di vivere e di vivere insieme che è presente in ognuno e in tutti. Le Prime Comunioni, gli Anniversari del Sacramento del Matrimonio, le Feste nelle Scuole… a Solaro e Brollo, a Limbiate, a Ceriano Laghetto… tante occasioni per far “sprizzare” il desiderio che si è un po’ rattrappito durante la pandemia, ma che non ha potuto spegnersi.Una occasione importante da noi è senz’altro la Festa della Madonna deiLavoratori della e nella Comunità di Brollo che sarà dal 19 al 29 Maggio2023, piena di momenti spirituali, culturali, musicali, folkloristici,gastronomici... che saranno realizzati in diversi luoghi… che interesseranno adulti e malati, bambini delle Scuole e famiglie…Si è già iniziato con premesse importanti: il Rosario e le Messe nelle Contrade stanno “accendendo le miccia”, cominciano ad apparire striscioni colorati nelle Contrade, si intensificano i preparativi, poi da Venerdì “ci mettiamo tutti in pista” per molti giorni.C’è però un sentimento che vuole essere “l’anima” di questa Festa patronale del Brollo: è quello espresso nel motto/titolo della Festa di quest’anno.PrendiamoCI Cura è scegliere di uscire alla scoperto, uscire da sé perincontrare gli altri, togliere gli occhi dal telefonino per guardare i volti,conoscere la storia recente di chi vive accanto a noi per rinverdire il “fuoco” del passato e sperare insieme.PrendiamoCi Cura è un impegno vicendevole (è bello quel “Ci” maiuscolo!), non solo di qualcuno, ma di tutti. Richiede la voglia di condividere sogni, creare occasioni per collaborare, fare con altri in modo sempre più aperto.PrendiamoCi Cura è desiderare di essere felici, ma di esserlo rendendo felice anche la vita degli altri, soprattutto di coloro che colpiti da qualche forma di male devono essere aiutati a guarire, È nel “Curarsi” di chi ci è prossimo che si trova la “Cura” adatta per vincere il male in noi, ma anche quello sociale.Per tutto questo la Madonna dei lavoratori (che riconosciamo anche comeMadonna del Carmine e del Riposo) non potrà mancare di intercederepresso suo Figlio Gesù. Invochiamola con insistenza e con fiducia. |
MESE DI MAGGIO - Preghiamo con Maria |
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A livello comunitario il mese di Maggio è un mese “caldo” per diversi motivi e appuntamenti comunitari che coinvolgono famiglie e parrocchie.
La Prima Comunione che i nostri Ragazzi e Ragazze di 4a Elementare riceveranno in Domeniche diverse e a gruppi. Dietro ad ogni Ragazzo/a c’è una famiglia e dei parenti, accanto a loro Catechisti ed Educatori, uniti a Oratorio e Comunità che si sono spesi per offrire l’annuncio del Vangelo e un cammino di apertura a Gesù e di fraternità con la Chiesa. Non c’è Prima Comunione senza avere gli occhi del cuore fissati su Gesù, non c’è Prima Comunione senza unione alla Comunità, non c’è Prima Comunione senza desiderio di vivere il Vangelo della carità. È finito il tempo di avere questa occasione solo per far festa tra parenti e amici… ce ne sono già troppe!
Maria, insegnaci come lasciarci amare da Gesù per seguire tuo Figlio!
La Festa Patronale del Villaggio Brollo è alle porte. Saranno diversi gli appuntamenti comunitari per coinvolgere tutto Brollo, da quelli per ringiovanire lo spirito di Contrada a quelli religiosi attorno a don Piero, dalla Messa coi malati alla riscoperta del prete educatore don Lorenzo Milani che dà il nome a due Scuole del Villaggio, i fuochi pirotecnici… Si inizia con il Rosario e la Messa nelle Contrade (come indicato a pagina 3), per essere pronti a sentirci popolo di Dio e gente del Brollo in festa.
Maria, Madonna del Carmine e dei Lavoratori prega per noi!
Anche la preghiera del Rosario in vari luoghi di Solaro (come indicato a pagina 3) sarà utile per sentirci uniti a Maria e da Lei. Ci lasceremo guidare dal Messaggio che papa Francesco ha inviato ai Giovani per invitarli alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona. Il papa si rivolge ai Giovani offrendo loro l’icona evangelica dell’incontro tra Maria ed Elisabetta: icona che istiga a “muoversi all’incontro” come ha fatto Maria, ad “avere fretta” per rispondere ai bisogni dei vicini come ha fatto la mamma di Gesù correndo dall’anziana mamma Elisabetta, a nutrire “la fretta buona che ci spinge sempre verso l’Alto e verso l’altro” senza distrazioni.
Maria, Madonna del Rosario, insegnaci a pregare e ad amare! |
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