Caro fratello, cara sorella nel Signore, carissima famiglia,

in questi giorni stiamo vivendo grossi cambiamenti, che - anche se possono sembrare “lontani” rispetto alla nostra vita quotidiana - ci toccheranno sia come cristiani che come cittadini: mentre continua a pesare la crisi “cambieranno volto” il Papa e le autorità civili della nostra Italia.

In momenti così particolari potrebbe succedere che siamo talmente “curiosi” di sapere e vedere cosa accade “là”, che dimentichiamo noi stessi e le persone che ci sono care, le nostre responsabilità verso altri e soprattutto quali sono le realtà più importanti e preziose per noi stessi e la nostra vita.

Ben venga perciò la Quaresima per darci l’orizzonte “vero”, quello della misericordia del Padre che si china su noi figli e ci riscalda con il suo Amore!

In questo tempo forte, Gesù ci porta con sé nel deserto per convertirci, mettere ordine nella nostra vita e rimetterci sulla strada della vera felicità. Lui lo può fare perché Lui e solo Lui è “via, verità e vita”.

In modo particolare ci rivolge l’invito a metterci vicino al fuoco dello Spirito perché purifichi la nostra fede e quella della nostra famiglia, la fede che condividiamo come Comunità di Solaro e con tutta la Chiesa. Se diamo per scontato che siamo già “bravi a credere”, cadremmo nell’orgoglio che ha rovinato il mondo fin dalla sua genesi e condanniamo noi stessi e gli altri alla infelicità. Se invece avremo il coraggio di verificare la nostra fede, lo Spirito metterà nel cuore la fortezza e la carità necessaria per vivere questi tempi di faticosa speranza. Lo Spirito ci farà gridare i nostri bisogni, ma indirizzerà il nostro grido al Padre e ci farà guardare gli altri che chiedono il nostro soccorso, infonderà nei nostri cuori fiducia e saremo capaci di abbandonarci a Dio e dare una mano. Allora si alzerà la nostra implorazione: “Signore, aiutami: io mi fido e mi affido a Te! Signore, aiutaci: noi ci fidiamo e ci affidiamo a Te!” E Lui risponderà!

Quali sono gli strumenti di cui si servirà lo Spirito per purificare la nostra fede?

Con il Vangelo e la preghiera ci mostrerà i blocchi che ci impediscono di credere in modo gioioso e libero: scegli personalmente e con la famiglia un momento di preghiera “speciale” per queste settimane di Quaresima!

Vivendo meglio l’Eucarestia concediamo al Signore di riempire il cuore del suo Amore e celebrando il Sacramento della Penitenza (o “confessione”) permettiamogli di “grattare via” le incrostazioni per gustare la gioia del Perdono.

Il Signore sarà pronto a estirpare un atteggiamento negativo e peccaminoso, se noi avremo il coraggio di confessarlo e di lottare con qualche digiuno (dal cibo alla televisione, dalle “fughe” con continue uscite di casa o attraverso Internet).

Scegliendo di camminare con la Comunità e condividendo momenti spirituali e esperienze caritative o fraterne saremo stimolati a “uscire da noi stessi” per donare agli altri il nostro aiuto concreto e parte “sostanziosa” (non solo il superfluo!) di quanto possediamo. In particolare cerchiamo di essere generosi nel sostenere quanto si fa per soccorrere donne e bambini dei campi profughi in Somalia.

E allora “Buona Quaresima nel Signore!”

don Giorgio, don Nicola, don Pasquale, Felicita e Mariangela