È lo stile del nostro essere cristiani oggi: avere umana pietà verso tutti, soprattutto verso chi ha bisogno di misericordia. Lasciare che cresca in noi la Pietà di Dio che non divide tra buoni e cattivi, tra santi e peccatori, tra invasori e assediati, tra assassini e uccisi… ma prega per tutti perché Gesù Crocifisso “invada†ognuno con la sua Pietà …e ama sempre con pietà .Ma questo è lo stile della Chiesa che, come “popolo in cammino dietro a Gesùâ€, vive la Settimana Santa lasciandosi attrarre dalla sua Pietà .Con grande Pietà Maria ha vissuto la Settimana cruenta del suo Figlio pregando per noi, in unione con le donne che seguivano Gesù.E lo Spirito effuso dall’alto della croce continua ad offrire con abbondanza uno dei suoi sette doni: la Pietà . Sa che ce n’è bisogno ovunque: nei cuori, nelle famiglie, in ogni popolo, tra le nazioni… perché altrimenti “pietà l’è mortaâ€!E Gesù sulla croce mostra la Pietà di Dio per tutti e per ognuno. “L’umile e mite di cuore†dall’alto del patibolo di legno guarda l’umanità che come Caino e Abele continua a uccidersi, e con immensa Pietà perdona dal profondo del cuore, effonde il suo sangue, lava con l’acqua del costato trafitto, santifica invece che condannare, apre alla speranza invece che sotterrare ogni umano desiderio di redenzione e risurrezione. Senza pietà Gesù viene eliminato, per Pietà verso di noi Lui si consegna nelle mani dei suoi carnefici, perché sa che questa è l’unica via di speranza.Proprio la Pietà di Dio Padre è il significato più grande della Settimana Santa: è Lui che, nella sua immensa Bontà , ha voluto che Gesù si facesse uomo e si donasse amando, che offrisse tutto se stesso fino alla croce, per liberarci dagli “inferni†che noi costruiamo e alimentiamo.Ma la Settimana Santa col suo ritmo e con i suoi riti è tempo di Pietà , della Pietà di Dio, della pietà umana di Maria e delle donne che piangono Gesù, della Chiesa che alza lo sguardo verso il suo Signore e lo adora come “uomo delle croceâ€, e desidera che nel mondo “risorga†la Pietà .È la domanda che sorge dal cuore di tanti (disgraziatamente non nel cuore di tutti!) che viene dall’ascoltare e dal vedere lo strazio dell’invasione russa in Ucraina. Non c’è più pietà , non c’è più umanità … dove sono finiti tutti i proclami circa i diritti? Cosa fare per chiudere le porte dell’Inferno e degli inferni che non smettiamo di costruire sulla terra?
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