Bontà ? Solo giustizia! |
Sabato 17 Dicembre 2022 12:59 |
Che cos’è tanto contrario alla natura quanto offendere un altro per il proprio interesse? Eppure, il sentimento naturale ci suggerisce di vegliare su tutti, di affrontare noie e sopportare fatiche per tutti; e si considera per ciascuno motivo di lode procurare con proprio rischio la tranquillità di tutti; e ognuno ritiene cosa di gran lunga preferibile aver scongiurato la rovina della patria che l’aver trascorso, lontano dagli affari, una vita tranquilla in mezzo ai piaceri. … ma anche quelli che escludono i forestieri dalla città non meritano certo approvazione. Ciò significa cacciarli proprio quando si dovrebbero aiutare, impedire loro i rapporti con la madre comune, rifiutare loro i frutti che la terra produce per tutti, troncare le relazioni di vita già iniziate, non voler dividere in tempo di necessità le risorse con quelli con i quali furono comuni i diritti. Agì assai meglio quell’anziano che, siccome i cittadini soffrivano la fame e da ogni parte si chiedeva, come suole avvenire in tali frangenti, l’allontanamento dei forestieri, forte della sua responsabilità maggiore quale Prefetto della città , convocò gli uomini più autorevoli e ricchi e chiese loro di prendere immediatamente una decisione dichiarando mostruoso il fatto che i forestieri venissero scacciati, disumano chi rifiutava il cibo a un moribondo. Non sopportiamo che i cani siano digiuni mentre mangiamo e scacciamo gli uomini. Nulla c’è di così conveniente ed onesto che aiutare i poveri con le offerte raccolte tra i ricchi, distribuire viveri agli affamati, assicurare a tutti il cibo. Nulla c’è di così utile come conservare i coltivatori al loro campo e impedire che il popolo dei contadini perisca. Ciò che è onesto, dunque, è utile; e ciò che è utile, onesto. E, al contrario, ciò che non è utile è sconveniente, e ciò che è sconveniente non è utile. sant’Ambrogio, “I doveri†(anno 390) |