"Gesù è risorto! Sii mite e spera" - Alleluia! Buona Pasqua |
Domenica 09 Aprile 2023 08:08 |
Al tempo di Gesù…Criminali ce n’erano… Barabba è solo uno di loroI ladri rubavano nelle case… e Gesù muore in mezzo a due di loro.Politici corrotti non ne mancavano… Pilato ed Erode sono passati alla storiaAmici che rinnegavano, tradivano e poi se ne andavano… Gesù ne aveva scelti confidando in loro, ma hanno pensato più a sé stessi che a Lui.Violenze su donne e bambini si perpetravano con disinvoltura… e le prove venivano fatte sparire velocemente.In molte parti del mondo imperatori e re cercavano di conquistare più terre possibili, invadendo, distruggendo… e in più erano conquiste che si dovevano ricordare con parate militari e monumenti.Si aveva paura di dio: quello degli ebrei che aveva dato il Decalogo, quello col  nome del sole e degli astri, quello col volto di bue, quello che lanciava fulmini dall’Olimpo… molti preferivano fare a meno di dio e interessarsi dei propri affari, vivendo come se lui non esistesse.Non è proprio cambiato niente rispetto a oggi!Ai suoi tempi cosa ha fatto Gesù?“È passato facendo del bene a tutti†(san Pietro) e per questo ha pagato, decidendo di perdonare e salvare fino a rimetterci la pelle su una croce. Ancora oggi la Chiesa continua a cantare nel Preconio: “Con la morte e resurrezione alle pecore tutto si è donato, perché l’umiliazione di un Dio ci insegnasse la mitezza di cuore e la glorificazione di un uomo ci offrisse una grande speranzaâ€.La Chiesa è “cocciutamente pasqualeâ€, perché crede fermamente che il suo Signore non si rassegna mai: Gesù Risorto continua ad attraversare l’umanità e a “seminare bontà †in ogni “periferia esistenziale†e nel cuore di tutti. Ma non fa questo senza l’aiuto intimo e grande dello Spirito Santo e senza il piccolo apporto che possiamo dare come Chiesa.Cantiamo a squarciagola il nostro Alleluia! Come Comunità Pastorale,“riconosciamolo allo spezzare del pane†e lasciamoci “ardere il cuoreâ€.Cantiamolo con la vita smettendo di lamentarci… perché siamo molto impegnati a gustare la bellezza di essere Comunità del Risorto e ad abbracciare i delusi che accanto a noi fanno fatica a sperare.
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