Carissimi fedeli, carissimi confratelli nella fede, |
Sabato 30 Marzo 2024 15:49 |
ho vissuto con grande passione e impegno la preparazione della mia prima Pasqua in mezzo a voi e anzitutto vi ringrazio per come avete cercato con me e con i miei confratelli nel ministero il volto di nostro Signore. Sì, come è scritto nel Tabernacolo delle Romite ambrosiane del Sacro Monte di Varese: “E non videro che Gesù!”. Là era l’esperienza dei discepoli sul Tabor, quando Gesù si è trasfigurato. Qui è stata l’esperienza dello Scurolo, dove abbiamo posto l’Eucaristia dal Giovedì santo alla Veglia Pasquale: sì proprio in questi giorni così solenni anche noi, tanti tra noi, hanno cercato nella preghiera e nella confessione, nella adorazione della Croce e nella Liturgia il volto del Signore. L’invito del Signore a riconoscerlo, e la constatazione che “stare ai piedi di Gesù come Maria di Betania” per ascoltarlo e per parlargli ci fa bene, ci rafforza poi nel nostro compito quotidiano e nelle nostre responsabilità e anche nella nostra vocazione. La vita di un cristiano è anzitutto vocazione, chiamata e risposta a Dio, imparare sempre ad amare come ha fatto Lui, anche con il sacrificio della nostra vita, del nostro tempo, delle nostre capacità per amore dei fratelli. E’ con questa gioia rinnovata che voglio anzitutto ringraziare i miei confratelli nel Ministero, don Massimiliano e don Felice, che mi hanno aiutato con gioia e creatività nel preparare il cammino Quaresimale e questa Settimana Santa, perché ciascuno di voi fosse aiutato nell’incontro con il Signore, Dio della vita e della Misericordia. Ringrazio poi tutti i collaboratori, che nei vari gruppi di impegno hanno preparato gli strumenti della nostra preghiera comunitaria: le donne della segreteria parrocchiale, i lettori e i cantori, i sacristi, i chierichetti con le loro vesti nuove. Ringrazio anche tutti voi, laici e laiche, famiglie e coppie di sposi, single e credenti in Cristo che camminano insieme in questa nostra bella Chiesa milanese. Ringrazio anche a nome di tutti il nostro Vescovo Mario, che nel giovedì santo al mattino in Duomo non solo ha consacrato gli Olii santi per tutti i sacramenti che celebreremo, ma anche ha invitato noi preti a rinnovare il nostro mandato e la nostra fedeltà a Cristo buon Pastore. Allora non mi resta che augurarvi una Pasqua di Resurrezione, nella pace donata da Cristo. Don Sergio Tomasello – parroco |