Carissimi parrocchiani, |
Domenica 21 Aprile 2024 12:25 |
che la vita fosse vocazione ce lo ha già detto a chiare lettere il nostro Vescovo nella Lettera pastorale di quest’anno, e che la risposta di ogni giovane vita alla chiamata del Signore si chiama risposta al suo Progetto d’amore lo sappiamo almeno per la nostra esperienza. Il problema è che nelle nostre famiglie e nelle nostre Comunità cristiane di questa VOCAZIONE parliamo sempre meno e sembra che tutto quello che ragazzi, adolescenti o giovani vanno a scegliere per la loro realizzazione dipende solo dalla voglia, dalle opportunità o dal titolo di studio. Cari parrocchiani, bisogna che la domanda vocazionale sia rimessa al centro, perché noi cristiani piccoli o grandi che siamo, rispondiamo anzitutto a Dio della nostra vita, delle nostre capacità (che comunque ci sono state donate e non ce le siamo dati da soli), e perfino dei nostri desideri più profondi della nostra vita personale. Dio conosce tutto questo e Dio conosce e illumina la nostra strada dandoci segni importanti che tocca a noi decifrare, per non sbagliare obiettivo e per realizzare davvero la nostra vita. Chiediamoci più spesso: “Signore, cosa vuoi che io faccia?” oppure “Signore, perché mi hai fatto così come sono? Cosa ti aspetti dalla mia vita? Come posso rispondere al tuo progetto su di me? Come posso realizzarlo in questo mondo, in questa Chiesa a cui appartengo, nella mia famiglia che mi ha generato alla vita e alla fede?”. Solo così saremo sempre impegnati a rispondere alla volontà del Signore e saremo contenti di essere in compagnia con il Signore della vita, che ci conosce più di quanto conosciamo noi stessi. L’incontro con gli altri ci plasma, l’amicizia con tante persone ci fa crescere nella consapevolezza delle nostre doti e dei nostri limiti (che vanno accettati perché ci definiscono: non dobbiamo averne paura). La nostra storia da cui proveniamo va amata e accettata, solo così possiamo davvero crescere bene: solo chi si riconcilia con la propria storia può crescere nella vita e nella vocazione. Carissimi parrocchiani non mi resta che augurarvi una buona Domenica, nella Giornata Mondiale delle Vocazioni. Don Sergio Tomasello - parroco
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